Gestione Rischio Clinico

Chi siamo

 

Servizio Gestione Rischio Clinico – Staff della Direzione Aziendale

Sede: Città di Castello, Via Luigi Angelini 10
Tel. 075 85091  |  075 8509259
Fax 075 8509805
E-mail: rischio.clinico@uslumbria1.it

Responsabile: Dirigente Medico Dott. Silvio Pasqui Risk Manager Aziendale
Tel. 075 8509556    | e-mail: silvio.pasqui@uslumbria1.it

Organigramma:
Dirigente Medico Dott.ssa Gioia Calagreti | E-mail:  gioia.calagreti@uslumbria1.it
Ostetrica dott.ssa Fratini Roberta | E-mail: fratini.roberta@uslumbria1.it
Ass. Sanitario dott. Massimiliano Marconi | E-mail: massimiliano.marconi@uslumbria1.it  | Tel. 075 8509280 e 075 8509554

Mission e attività

Il rischio clinico è la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca un qualsiasi danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario alle cure mediche prestate durante il periodo di degenza che causano prolungamento del periodo di degenza, un peggioramento delle condizioni di salute o la morte (Kohn,IOM 1999).

L’obiettivo principale della gestione del Rischio clinico, è aumentare la sicurezza delle cure erogate ai pazienti partendo dal miglioramento continuo della pratica clinica.

Tutte le iniziative di Risk management promosse dall’Area di rischio Clinico Aziendale, tendono ad arginare la possibilità del verificarsi degli eventi avversi.

Le fasi di sviluppo delle attività di Risk management comprendono:

  • conoscenza e analisi dell’errore
  • individuazione e correzione delle cause
  • monitoraggio delle misure messe in atto per la prevenzione dell’errore
  • sostegno delle attività proposte.

Per perseguire tale scopo si impiegano un insieme di metodi, strumenti ed azioni che consentono di identificare, analizzare , valutare e trattare i rischi con l’obiettivo di prevenire gli errori evitabili e contenere i loro possibili effetti dannosi.

In questa ottica l’Area di Rischio clinico, con la collaborazione degli altri Staff e Servizi e con il prezioso contributo dei professionisti interessati, ha elaborato le procedure utili a garantire una corretta gestione clinico/assistenziale dei pazienti afferenti alle strutture sanitarie della nostra Azienda.

I piani di attività definiscono gli obiettivi e le attività in coerenza con la mission aziendale per la gestione del rischio clinico della USL Umbria1:

Procedure per ambito

Con l’intento di gestire il Rischio Clinico e garantire la Sicurezza dei Pazienti i nostri ambiti di azione sono rivolti alle seguenti aree:

PGA 25 INCIDENT REPORTING
Segnalazione degli eventi avversi intesi come accadimenti connessi ad un insuccesso anche potenziale da parte di medici, infermieri ed altri operatori sanitari all’interno della propria organizzazione. La scheda di segnalazione di Incident Reporting è uno strumento cartaceo ed informatizzato utile alla fase di identificazione ed analisi del rischio.

PREVENZIONE E GESTIONE DELLE CADUTE DEL PAZIENTE NELLE STRUTTURE DELLA ASLUMBRIA
Secondo l’OMS “le cadute e i danni ad esse correlati sono una problematica prioritaria per i sistemi sanitari e sociali in Europa e nel mondo, soprattutto tenendo conto del rapido accrescersi dell’aspettativa di vita”.Con l’avanzare dell’età, infatti, aumenta il rischio di caduta e i conseguenti danni.
Le cadute provocano un aumento della disabilità, dell’ospedalizzazione e dei decessi.
L’AHRQ pone l’evento “cadute” tra gli indicatori di sicurezza delle cure. Questa procedura intende dare indicazioni per la prevenzione del rischio e fornire  strumenti per la valutazione del rischio cadute nonché per la segnalazione e gestione dell’evento.

PGA 03/16 IGIENE DELLE MANI
L’igiene delle mani è una delle più importanti misure per prevenire la trasmissione di agenti patogeni in ambito ospedaliero ; i CDC ( Center for Disease Control) classificano questa misura nella categoria IA  e quindi in grado da sola di ridurre i tasso delle infezioni.

PGA 04/15 PREVENZIONE RISCHIO SUICIDIO IN OSPEDALE
Il suicidio (o il tentato suicidio) in Ospedale rappresenta un evento sentinella di particolare gravità la cui prevenzione si basa su una valutazione appropriata delle condizioni del paziente, l’individuazione di pazienti a rischio e la conseguente adozione di misure idonee alla prevenzione

PGA 07/14 GESTIONE DEL CONSENSO INFORMATO
La procedura descrive la modalità da adottare per informare il paziente e richiedere il suo “consenso informato”  ai trattamenti sanitari. La finalità è quella di mettere il paziente in condizione di decidere in piena autonomia de sottoporsi o meno al trattamento previsto o scegliere fra  trattamenti alternativi, usufruendo in queste scelte delle informazioni fornite dai medici.

PGA 07 /16 GESTIONE REGISTRO FIRME E SIGLE OPERATORI SANITARI
La procedura descrive le modalità corrette per acquisire e conservare firme autografe degli operatori sanitari che lavorano nell’azienda USLUMBRIA1

PGA 10/16 GESTIONE DISPOSITIVI PER OSSIGENOTERAPIA
Prevenire la trasmissione di microrganismi veicolati da attrezzature e dispositivi utilizzati per l’ossigeno e aerosol-terapia uniformando il comportamento degli operatori nella gestione dei manometri, flussimetri e gorgogliatori.

PGA 11/15 GESTIONE TERAPIA FARMACOLOGICA PRESCRIZIONE PREPARAZIONE SOMMINISTRAZIONE
Procedura che descrive il processo di gestione della terapia farmacologica nelle Articolazioni Organizzative dell’AZIENDA USLUMBRIA1dal momento in cui il farmaco viene prescritto al momento in cui viene somministrato.

PGA 13/15 GESTIONE PAZIENTE CON COLONIZZAZIONE/INFEZIONE DA GERMI MUTIRESISTENTI
La procedura affronta sia la colonizzazione che le infezioni rilevate nelle UU.OO. e che riconoscono come agente causale i microrganismi multi resistenti, individuati come GERMI  SENTINELLA dal Comitato per La Lotta alle Infezioni Ospedaliere (CIO).

PGA 13/16 UTILIZZO DELLA TERAPIA TROMBOLITICA CON rtPA NEI PAZIENTI CON ICTUS ISCHEMICO
La procedura fornisce indicazioni per la prescrizione ed utilizzo della terapia di trombolisi con rtPA per indicazioni diverse da quelle autorizzate dall’AIFA.

PGA 14 DOLORE ACUTO POST OPERATORIO
La procedura intende definire ed  implementare la misurazione e gestione del dolore post-peratorio in modo condiviso e coerente con le indicazioni fornite dalle linee guida internazionali.

PGA 15/16 GESTIONE DEGLI STUPEFACENTI NELLE UNITA’ OPERATIVE DI DEGENZA E NEI SERVIZI TERRITORIALI
La procedura descrive come richiedere e gestire i farmaci stupefacenti allo scopo di regolamentare ed uniformare le modalità di richiesta, approvvigionamento e custodia delle sostanze stupefacenti.

PGA 16 VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL DOLORE IN PRONTO SOCCORSO
La procedura fornisce indicazioni condivise a livello aziendale per garantire un rapido e veloce controllo del dolore e ridurre lo stato di  disagio ed ansia alle persone che si rivolgono  al  Pronto Soccorso.

PGA 17 CONTENIMENTO DEL DOLORE DA PARTO
La procedura si applica nelle UU.OO. di anestesia e rianimazione e di Ostetricia e Ginecologia del Presidio Alto Tevere della ASL Umbria 1 che si propongono di utilizzare metodi alternativi non farmacologici e metodi di analgesia farmacologica per il contenimento del dolore da parto.

PGA 17 TECNICHE NON FARMACOLOGICHE PER LA SEDAZIONE NEL DOLORE DEL BAMBINO E NEL NEONATO SOTTOPOSTI A PROCEDURE ASSISTENZIALI
La procedura descrive le scale di valutazione del dolore e delle TNF di sedazione del dolore in ambito pediatrico e neonatale al fine di rilevare correttamente il dolore, promuovere tecniche non farmacologiche per sedare il dolore nel bambino e nel neonato, migliorare la qualità dell’assistenza ed il grado di benessere dei bambini e dei loro genitori.

PGA 20/14 MODALITA’ DI RACCOLTA DEL SANGUE CORDONALE
La procedura stabilisce la modalità di prelievo dell’unità di sangue placentare in modo da prelevare campioni idonei al bancaggio.

PGA 20/16 PREVENZIONE DELLA MASCELLA/MANDIBOLA DA BIFOSFONATI
La procedura definisce il percorso per la corretta gestione dei pazienti  affetti da patologie oncologiche con secondarietà ossea, che devono iniziare o hanno già iniziato il trattamento con bifosfonati per via parenterale al fine di ridurre il rischio di comparsa dell’osteonecrosi mandibolare/mascellare.

PGA 26/14 CRITERI PER LA TERAPIA ANTIBIOTICA EMPIRICA IN PAZIENTI OSPEDALIZZATI
La procedura stabilisce i criteri per la corretta gestione della terapia antibiotica nei pazienti ospedalizzati

PGA 90/20 PERCORSI OSPEDALIERI PER LA GESTIONE DA NUOVO  CORONAVIRUS (COVID-19)
La procedura vuole:

  • garantire un omogeneo comportamento in tutti i servizi aziendali in presenza di “caso” di infezione da Covid-19;
  • tutelare la salute e la sicurezza dei Lavoratori che vengono a contatto con “casi” di Covid-19;
  • ridurre al minimo il rischio di circolazione del virus attraverso:
    • identificazione sollecita dei “casi”
    • adozione delle Precauzioni Universali in tutte le strutture Aziendali
    • gestione delle modifiche epidemiologiche: gestione casi in regione.

PGA 93/20 ACCERTAMENTO NECROSCOPICO IN CORSO DI PANDEMIA COVID -19
Scopo ed obiettivi della presente procedura sono:

  • Definire il percorso di accesso per necroscopie domiciliare
  • Definire il percorso della salma all’interno degli Ospedali
  • Tutelare la salute e la sicurezza del Medico Necroscopo
  • Tutelare la salute e la sicurezza degli operatori di Polizia Mortuaria
  • Tutelare la salute e la sicurezza degli operatori addetti al trasferimento salme nelle strutture di ricovero (acuti, cronici e residenziali).

PGA 101/21 POV VACCINAZIONE ANTI SARS
La Procedura definisce le modalità organizzative dei punti Vaccinali Ospedalieri (POV) della USL UMBRIA 1 al fine di:

  • uniformare il comportamento degli operatori in tutti i POV;
  • stabilire ruoli, funzioni e responsabilità;
  • assicurare il massimo grado di appropriatezza nella realizzazione della campagna vaccinale anti-SARS-CoV-2;
  • garantire l’appropriatezza e la sicurezza delle cure degli utenti nel percorso vaccinale.

Piani di attività

Linee guida di riferimento

 

Raccomandazioni ministeriali:
Clicca per entrare nel sito del Ministero della Salute alla sezione Governo clinico e sicurezza delle cure – Linee Guida e Raccomandazioni
Il Ministero della Salute, sta sviluppando un sistema di allerta per quelle condizioni cliniche ed assistenziali ad elevato rischio di errore, con l’obiettivo di mettere in guardia gli operatori sanitari riguardo alcune procedure potenzialmente pericolose, fornire strumenti efficaci per mettere in atto azioni che siano in grado di ridurre i rischi e promuovere l’assunzione di responsabilità da parte degli operatori per favorire il cambiamento di sistema.
La Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, in collaborazione con esperti di Regioni e Province Autonome ha provveduto, fin dal 2005, alla stesura e diffusione di “Raccomandazioni” per offrire agli operatori sanitari informazioni su condizioni particolarmente pericolose, che possono causare gravi e fatali conseguenze ai pazienti.
Esse si propongono di aumentare la consapevolezza del potenziale pericolo di alcuni eventi, indicando le azioni da intraprendere per prevenire gli eventi avversi.”
Aggiungendo “La Nostra Azienda recepisce e fa proprie tutte le raccomandazioni ministeriali promuovendone la conoscenza fra gli operatori attraverso eventi formativi ed informativi”.

Raccomandazioni e provvedimenti regionali:
Clicca per entrare nel Portale Regionale sul Coronavirus aggiornato agli ultimi provvedimenti

Rapporti annuali profilo di rischio

Ultimo aggiornamento
12/04/2023
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Fima dei protocolli d'intesa USL-Procura della Repubblica
Archivio 03-04-2024
Procura della Repubblica ed Usl Umbria 1 insieme contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

Siglati due protocolli d’intesa per la individuazione di linee guida di intervento in materia di indagini per infortunio sul lavoro e  le malattie professionali

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