Presentate le attività e i progetti dei servizi sanitari territoriali del Distretto del Perugino

Il 24 Ottobre al Poliambulatorio Europa di Perugia si è svolta la conferenza stampa di presentazione delle “Attività e dei progetti dei servizi sanitari del territorio del Perugino”. Sono intervenuti Andrea Casciari Direttore Generale Azienda USL Umbria 1, Edi Cichi Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Perugia e Luca Barberini Assessore regionale alla salute, coesione sociale e welfare. Il Direttore Andrea Casciari ha presentato i numeri del grande distretto, il più vasto in Umbria ed ha illustrato nei particolari tutte le attività sviluppate nel 2016, con i progetti che verranno completati nei prossimi mesi.

Il Distretto del Perugino è il più popoloso di tutti i 6 distretti della USL Umbria 1, con 194.191 abitanti; si articola in 5 Centri di Salute con 12 punti di erogazione, 6 Consultori con 8 sedi, ha 167 medici di Medicina Generale, 26 pediatri di Libera Scelta, 19 medici di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) e numerosi altri servizi con cui garantisce tutte le attività dei Livelli Essenziali di Assistenza previsti dal Servizio Sanitario Nazionale. Alcuni Servizi sono unici per tutta la Regione Umbria (ad es. la Prevenzione Tisiopneumologica ed il Centro regionale per l’Autismo ) e quindi assorbe utenza anche da altri distretti.

Fra i progetti realizzati nel 2016 grande soddisfazione per la riduzione liste d’attesa: i tempi d’attesa rispettano quanto previsto dal Piano regionale sia per le priorità RAO (Raggruppamenti Attesa Omogenei), sia per le visite e gli esami strumentali, risultato ottenuto grazie al potenziamento dell’organico e ad una riorganizzazione dell’attività specialistica: ad oggi la percentuale di prestazioni RAO entro i tempi previsti è del 98,73%. Per quanto riguarda la senologia è stato riorganizzato il percorso con la presa in carico da parte del servizio per le visite di controllo ed è stato acquisito un nuovo mammografo.

Di grande importanza inoltre è lo sviluppo dell’attività del Centro Regionale Autismo con l’incremento della fascia d’età da 0-14 fino all’età adolescenziale e adulta; si tratta di un servizio che si rivolge a pazienti di tutto il territorio regionale.
Poi si sottolinea l’importanza del progetto di completamento della rete territoriale per le demenze (compreso Alzheimer), che ha previsto l’attivazione di nuovi 10 posti letto residenziali (i primi in Umbria) presso la struttura convenzionata di Fontenuovo.

Tra gli altri progetti c’è l’integrazione tra MMG (medici di medicina generale) e Centri di Salute in tema di diabete, l’attivazione del Servizio per le protesi fisse dentali, l’attivazione dell’ambulatorio di nefrologia, il completamento del percorso Cure Palliative con l’istituzione della reperibilità medica nelle 24 ore presso l’Hospice. È in sperimentazione la Centrale Operativa Territoriale per la ricezione e il Triage del bisogno assistenziale territoriale e la presa in carico dei pazienti in dimissione protetta: questo per favorire l’integrazione con l’Azienda Ospedaliera nel percorso delle Dimissioni Protette.

Infine tra i progetti di ristrutturazione si segnala il rifacimento del Centro per pazienti psichiatrici in via Enrico dal Pozzo.

«Siamo soddisfatti del quadro emerso – ha detto l’assessore Luca Barberini –  ma restano ancora diversi gli interventi da realizzare per dare risposte sempre più efficaci e di qualità alle esigenze delle persone. Nei prossimi mesi individueremo obiettivi e risorse, tenendo presente che nel 2017, con fondi statali relativi all’ex art. 20 della legge 67/88 che finanzia interventi di programmazione sanitaria, sono stati assegnati all’Umbria circa 32 milioni di euro da destinare, in particolare, a innovazione tecnologica e ristrutturazione di sedi regionali. Di questa cifra, circa 14 milioni di euro andranno alla Usl Umbria 1, soprattutto per il potenziamento delle attività territoriali. In un contesto sociale molto cambiato, in cui emergono nuove esigenze, dobbiamo superare una visione troppo “ospedalocentrica” della sanità pubblica e arrivare a definire un nuovo modello, dove accanto a  strutture ospedaliere di qualità ci siano più prevenzione e più servizi sul territorio, per rispondere in maniera più adeguata ai bisogni dei cittadini».

Scarica tutte le Diapositive della CONFERENZA STAMPA PG 24 ottobre 2016

Ultimo aggiornamento
01/08/2022
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