Ospedale di Città di Castello, inaugurato il nuovo blocco parto

Ospedale di Città di Castello, inaugurato il nuovo blocco parto
Città di Castello, 8 marzo 2019 –  E’ stato inaugurato venerdì 8 marzo il nuovo blocco parto dell’ospedale di Città di Castello, dotato di due sale parto e di una sala operatoria, nel quale sarà possibile usufruire del parto in acqua, del parto attivo e della partoanalgesia. Erano presenti Andrea Casciari Direttore Generale della Usl Umbria 1, Luciano BacchettaSindaco di Città di Castello, Catiuscia Marini Presidente della Regione Umbria, Luca Barberini Assessore Regionale Salute Coesione Sociale e Welfare, Silvio Pasqui Direttore dell’Ospedale di Città di Castello, Donatello Torrioli Responsabile della Ostetricia e Ginecologia.

“L’apertura del nuovo blocco parto è frutto di un investimento di 743 mila euro – ha sottolineato Andrea Casciari – che ha consentito l’adeguamento strutturale ed impiantistico dell’intera area. Si tratta di una delle azioni prioritarie che l’Azienda ha perseguito per al mandato della Regione sulla riorganizzazione della rete dei Punti Nascita. Con questo intervento di ristrutturazione siamo in grado di conciliare perfettamente le esigenze accrescere l’umanizzazione dell’assistenza ed elevare allo stesso tempo i livelli di sicurezza degli interventi nel percorso nascita. Infine, la presenza di una sala operatoria, dotata delle apparecchiature più evolute,  dedicata alle urgenze ostetriche ed ubicata nello stesso piano, permetterà fornire una risposta più tempestiva ed adeguata alle situazioni di emergenza”.

“Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione del nostro nuovo centro, gli operatori, le associazioni, la direzione aziendale e la Regione. Il nostro servizio rappresenta un’eccellenza del territorio – ha ricordato Donatello Torrioli – basti ricordare che siamo il secondo centro in Italia per numero di donazioni di sangue cordonale, 80 solo nel 2018. Un altro dato significativo riguarda la forte riduzione dei tagli cesarei che erano circa il 37% nel 2014 e sono scesi al 20% nel 2018”.

“Dopo l’inaugurazione della potenziata radioterapia, l’ospedale di Città di Castello, nella simbolica giornata dell’Otto Marzo, aumenta il livello dei suoi servizi al cittadino con il blocco parto, una struttura che permetterà un intervento migliore, tempestivo e di qualità che per donne e per i loro bambini. Tale dotazione innovativa è stata resa possibile dalla professionalità del personale, dottori, ostetriche ed infermiere, donne e uomini che vogliamo ringraziare per il lavoro e la dedizione in un settore delicatissimo della salute pubblica e anche delle storie personali” ha dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta, accompagnato dall’assessore alle Pari Opportunità Luciana Bassini, che è anche presidente dell’Ordine regionale delle Ostetriche. “Sottolineo l’attenzione della Regione verso l’ospedale di Città di Castello, che sempre di più si sta caratterizzando per dispositivi, prestazioni e specializzazione un nodo strategico per una equilibrata ed efficiente gestione della sanità umbra e indirettamente un elemento di peso per i processi di mobilità sanitaria dalla Regioni limitrofe e dal Centro Italia”.


inaugurato nuovo blocco parto all’ospedale di città di castello

(aun) – città di castello 8 mar. 019 – “Il punto nascita di Città di Castello occupa in ruolo di primissimo piano nella regione  se si tiene conto che, su 6200 nascite in umbria nell’ultimo anno, ben 585 sono avvenute in questo ospedale”: lo hanno detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l’assessore regionale alla salute, Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini, intervenendo nel pomeriggio di oggi all’inaugurazione del nuovo blocco parto all’ospedale di Città di Castello. Presente l’assessore regionale, Fernanda Cecchini.

  “La nascita – ha detto l’assessore Barberini – è l’unico evento bello per cui si entra in ospedale visto che è un evento naturale che in questi luoghi deve avvenire in sicurezza sia per la mamma, che per il bambino”.

“L’inaugurazione di oggi – hanno detto la presidente e l’assessore – testimonia l’impegno della Regione e delle  nostre aziende sanitarie di valorizzare la rete dei punti nascita e attraverso il miglioramento assistenziale, delle tecnologie e delle risorse umane, assicurando qualità della prestazione in un momento delicato  della vita delle persone. I nostri punti nascita sono tutti collegati nella rete regionale e il punto nascita di Città di castello  è particolarmente importante”.

“La Regione Umbria – ha detto la presidente Marini  – ha dimostrato ancora una volta di essere all’altezza con una grande capacità di innovazione nella sanità, sia per gli spazi che per le tecnologie.  Questa è la Regione che ha avuto il coraggio di riordinare i punti nascita all’insegna dell’appropriatezza, della qualità e della sicurezza esponendo sempre di più a meno rischi le mamme e i bambini e riducendo il numero dei cesarei”.


Concludendo la presidente ha richiamato l’attenzione sulla prevenzione “la Regione Umbria è nel gruppo di testa per i numeri relativi agli screening”  e sui servizi per l’infanzia: “Ci occupiamo con grande impegno anche della fase successiva alla nascita – ha detto – e la nostra regione ha superato il 33 per cento dei posti garantiti  nei servizi pubblici dedicati all’infanzia”. 


 

Ultimo aggiornamento
09/03/2019
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