FAQ EMERGENZA CORONAVIRUS E SCUOLA

Nel sito istituzionale del MIUR e stata pubblicata una sezione dedicata con tutti i documenti e i materiali utili per le scuole, per il personale e anche per le famiglie, per la ripresa di settembre e la partenza dell’anno scolastico 2020/2021.

https://www.istruzione.it/rientriamoascuola/index.html

 FAQ Emergenza Coronavirus e Scuola (Rev. 1 del 28.9.2020)


Le FAQ riguardano i seguenti argomenti:

a) Comunicazione
b) Contagio e quarantena
c) Distanziamento
d) Febbre e/o sintomi
e) Fragilità
f) Igiene
g) Mascherina
h) Referente scolastico
i) Rientro a scuola
j) Sanificazione
k) Tamponi
l) Temperatura
m)Visiera

 


a) COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE

Come avverrà la comunicazione tra scuole e famiglie?
Le comunicazioni informative scuola-famiglia, riguarderanno gli aspetti fondamentali per il funzionamento degli Istituti scolastici e potranno interessare aspetti relativi alla durata delle lezioni, accesso ai locali della scuola, orario delle attività, trasporti, refezione scolastica, regolamenti per la prevenzione del contagio, iniziative per l’inclusione, modalità di svolgimento delle riunioni collegiali e organizzazione della didattica integrativa.
Ogni scuola e tenuta ad attivare un canale per le comunicazioni tra scuola e famiglie.
 

b) CONTAGIO E QUARANTENA

Chi dovrà sottoporsi a quarantena nel caso in cui uno studente risulti positivo? 
In presenza di un caso positivo il Servizio di Sanita Pubblica valuterà e rintraccerà tutti i soggetti che potrebbero aver avuto un contatto stretto (es. in particolare compagni di classe), cosi come definito dalle linee guida nazionali e internazionali, e informerà tutti coloro che dovranno sottoporsi alla quarantena.

Come ci si comporta nel caso in cui uno studente e/o un familiare dello studente sospettino di essere entrati in contatto con un eventuale positivo? 
Devono contattare il proprio medico curante per attivare le eventuali procedure del caso.

Quali procedure si adottano nel caso di un alunno o di un lavoratore convivente di una persona contagiata?
Su valutazione del Dipartimento di prevenzione, l’alunno o il lavoratore potrà essere posto in quarantena.
Eventuali suoi contatti stretti (esempio: compagni di classe), non necessitano di quarantena, a meno di successive valutazioni del Dipartimento di prevenzione.

È prevista la DAD nel caso in cui un docente si trovi in quarantena?
Le presenti Linee Guida forniscono indicazioni per la progettazione del Piano scolastico per la didattica digitale integrata (DDI) da adottare, nelle scuole secondarie di II grado, in modalità complementare alla didattica in presenza, nonché da parte di tutte le istituzioni scolastiche di qualsiasi grado, qualora emergessero necessita di contenimento del contagio, nonché qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti.
Su questa specifica ultima ed estrema eventualità, saranno gli Uffici scolastici regionali aintervenire a supporto delle istituzioni scolastiche, sulla base delle specifiche situazioni che avessero a manifestarsi, sulla scorta di quanto già previsto e sperimentato ai sensi dell’articolo 31, comma 3 dell’Ordinanza del Ministro dell’istruzione 16 maggio 2020, n. 10.

Chi si occupa di uno studente minore nel caso in cui risulti positivo durante l’orario di lezione?
Nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19 in ambito scolastico, questo dovrà essere ospitato in una stanza dedicata o in un’area di isolamento fino a quando non sarà affidato a un genitore/tutore legale.
Durante questo periodo il minore non deve essere lasciato da solo ma in compagnia di un adulto, che dovra mantenere, ove possibile, il distanziamento fisico di almeno un metro e la mascherina chirurgica. In ogni scuola viene individuato un referente che si occupa di informare anche il Servizio di Sanita Pubblica.

Quali misure devono essere adottate negli spogliatoi delle palestre?
Gli spogliatoi possono essere utilizzati previa individuazione del numero massimo di allievi che li possono usare contemporaneamente, garantendo il distanziamento fisico di almeno 1 metro tra gli allievi e nel rispetto delle specifiche indicazioni fornite dalla struttura.

Cosa accade se la catena di trasmissione dei contagi non è ricostruibile? 
Le valutazioni relative alle misure di Sanita Pubblica (es. quarantena) da adottare nell’eventualità di uno o più casi di COVID-19 frequentanti il servizio educativo spettano al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULS territorialmente competente.

Chi prescrive la quarantena agli studenti di una classe e/o la chiusura di una scuola o parte di essa?
La prescrizione della quarantena dei contatti stretti di un caso confermato di COVID-19 e/o la chiusura di una scuola o parte di essa saranno misure valutate dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL territorialmente competente, solo se in presenza di uno o più casi confermati di COVID-19 frequentanti il servizio.

Gli studenti e il personale devono scaricare l’app Immuni?
No, non e obbligatorio scaricare l’App Immuni. In ogni caso questa rappresenta un valido strumento per la tutela della salute collettiva e sarebbe auspicabile che fosse scaricata dal maggior numero di persone possibile.

Il coronavirus responsabile di COVID-19 si trasmette con gli alimenti?
Ad oggi non vi e alcuna evidenza scientifica che dimostri la trasmissione del coronavirus responsabile del COVID-19 attraverso il consumo di alimenti.
Gli alimenti e qualsiasi altro oggetto possono essere contaminati attraverso i droplet o il contatto con le mani sporche.

 
c) DISTANZIAMENTO

OCCORRE MANTENERE SEMPRE IL METRO DI DISTANZA TRA LE PERSONE ALL’INTERNO DELLA SCUOLA. 
Nelle situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento di almeno un metro, come si procede?

Indossando i dispositivi di protezione individuale. L’utilizzo della mascherina rappresenta un cardine della prevenzione, insieme alla corretta igiene delle mani e degli ambienti, che andranno costantemente areati.

Sarà la scuola a fornire le mascherine a studenti e personale?
Si, la scuola fornirà quotidianamente le mascherine (consegnate agli istituti direttamente dal ministero) a tutto il personale e agli studenti.
Lo studente raggiungerà la scuola con la propria mascherina personale.
All’ingresso della scuola verrà consegnata una mascherina da utilizzare durante l’orario scolastico.
All’uscita della scuola la mascherina dovrà essere restituita, e la scuola avrà il compito di smaltirla secondo le procedure.

Quale condotta va mantenuta riguardo agli spostamenti in orario scolastico? 
Gli spostamenti all’interno dell’istituto durante l’orario scolastico dovranno essere limitati allo stretto necessario. Durante gli intervalli e assolutamente vietata qualsiasi forma di assembramento.

Come mi devo regolare con il figlio al nido? I bambini giocando si toccano e si mettono le mani in bocca e negli occhi. Anche per le materne, chi garantirà un opportuno distanziamento tra i bambini? 
Premesso che non esiste il rischio zero, in considerazione dell’età, del grado di autonomia e delle necessità di crescita e sviluppo negli asili nido non si applicano le stesse raccomandazioni rivolte alla popolazione adulta e non e quindi possibile evitare i normali comportamenti dai bambini.
Per questa ragione vengono adottate specifiche modalità per limitare i contagi come ad esempio la stabilita dei gruppi di bambini e la misurazione obbligatoria della temperatura prima dell’ingresso. Oltre alla disinfezione dei giochi evitando gli scambi.

Come si può garantire il necessario distanziamento durante il consumo dei pasti?
La somministrazione dei pasti nelle scuole puo avvenire sia nei locali mensa sia in altri spazi, come le aule. In alternativa, si puo optare per la turnazione delle classi nella mensa.
Per quanto possibile, e necessario istituire percorsi obbligati e differenziati di entrata e uscita dal locale.

Quali altre norme è necessario adottare in vista della consumazione del pasto?
La stanza in cui viene consumato il pasto deve essere aerata prima e dopo l’utilizzo, eliminando totalmente la funzione di ricircolo dell’aria condizionata.
Le superfici devono essere pulite e disinfettate prima e dopo il pasto.
E’ consentito l’utilizzo delle scatole porta pranzo, purché siano ad uso personale e non vengano condivise.

Con quali modalità va servito il pasto? Sono necessarie le stoviglie monouso? 
Il pasto va servito in monoporzione, ossia direttamente nel piatto/vassoio dell’alunno oppure in contenitore preconfezionato. Le stoviglie monouso sono da utilizzare solo nel caso in cui non sia possibile garantire l’igienizzazione delle stoviglie con lavaggio in lavastoviglie.

d) FEBBRE O SINTOMI – PRESENZA

Se un alunno o un lavoratore della scuola ha febbre e/o sintomi da Covid-19 può andare a scuola? 
No. Il Protocollo di sicurezza e le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico prevedono l’obbligo di rimanere a casa in presenza di temperatura oltre i 37,5° o altri sintomi simil-influenzali.

Nel caso in cui un operatore scolastico o studente presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico,  quali sono le procedure da seguire? 
Bisogna assicurarsi che il soggetto indossi la mascherina chirurgica e invitarlo ad allontanarsi dalla struttura e a recarsi al proprio domicilio, se e un operatore scolastico. Nel caso si tratti di un allievo verrà immediatamente avvisata la famiglia e lo studente verrà munito di mascherina, preferibilmente chirurgica, e accompagnato in un’apposita area dedicata, che verrà successivamente sanificata. I casi sospetti, una volta rincasati dovranno contattare il proprio medico curante, che valuterà l’eventuale prescrizione del test diagnostico e lo comunicherà al Dipartimento di prevenzione della Asl.

Nel caso in cui un operatore scolastico o studente presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37.5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, al proprio domicilio, come deve comportarsi? 
Lo studente deve restare a casa, informare il medico curante.
Il lavoratore deve comunicare l’assenza dal lavoro per motivi di salute, producendo il certificato medico.
Il medico, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al Dipartimento di prevenzione.

Cosa succede nel caso in cui uno studente risulti con la temperatura superiore a 37,5 prima di entrare a scuola? 
Lo studente viene fatto allontanare dalla scuola e viene invitato a rientrare prontamente presso il proprio domicilio e a contattare il proprio Medico curante per le valutazioni cliniche di competenza.

Cosa succede nel caso in cui uno studente risulti con la temperatura superiore a 37,5 mentre si trova a scuola? 
L’allievo/studente indosserà la mascherina e verrà accompagnato dal personale scolastico in una stanza nell’attesa dell’arrivo dei genitori/tutore che garantirà di mettersi in contatto con il medico curante.

 
e) FRAGILITÀ – MISURE STUDENTI

Ci sono indicazioni specifiche in merito al distanziamento docente di sostegno e alunno certificato?
Dipende dalle condizioni del bambino e deve essere garantita sempre l’utilizzo della mascherina e in qualche caso di dispositivi aggiuntivi (es. visiera) se, ad esempio l’alunno non presenta condizioni compatibili con l’uso della mascherina.

Il personale che interagisce con alunni e alunne con disabilità deve indossare la mascherina? 
Il personale deve sempre indossare una mascherina chirurgica in tutte le condizioni e situazioni previste in particolare quando non e garantita la distanza di almeno un metro.

Chi è esonerato dall’uso delle mascherine (studenti con fragilità, ecc.)?
I bambini che frequentano i nidi e le scuole dell’infanzia e gli studenti con condizioni cliniche che non sono compatibili con l’utilizzo continuativo della mascherina, su valutazione del medico curante.

Quali disposizioni verranno prese per la tutela degli studenti con fragilità?
Dovrà essere effettuata un’attenta analisi della situazione specifica, per evitare di esporre a rischi ulteriori situazioni già fragili, o che si presentano particolarmente critiche, sia per quanto riguarda i minori con disabilita o patologie specifiche.

 
f) IGIENE

LAVARSI SPESSO LE MANI CON IL GEL IGIENIZZANTE INDOSSARE LA MASCHERINA IN TUTTI GLI SPOSTAMENTI E OGNI VOLTA CHE IL DISTANZIAMENTO NON PUO’ ESSERE RISPETTATO

Quali misure sono previste per lo scambio di materiale scolastico?
E’ da evitare lo scambio di materiale scolastico.

g) MASCHERINA – UTILIZZO

Chi deve indossare la mascherina? L’allievo, il docente?
Nell’ambito della scuola primaria e secondaria, al fine di favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità (es. alunni seduti al banco) con il rispetto della distanza di almeno un metro e l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto), in situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dall’autorita sanitaria.

E l’allievo da quale età?
Non sono soggetti all’obbligo di utilizzo di mascherina i bambini al di sotto dei 6 anni. Per garantire l’uniformità di comportamenti all’interno della stessa classe i bambini iscritti alla scuola primaria dovranno indossare tutti la mascherina, a prescindere dall’età anagrafica.
Seguendo lo stesso principio, per i bambini che hanno già compiuto il sesto anno di età ma frequentano la scuola dell’infanzia, non dovranno indossare la mascherina per garantire l’uniformità di comportamento all’interno della comunità di bambini.

Le lezioni in aula si svolgeranno con la mascherina?
Il Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza (CTS) ribadisce che, nelle situazioni in cui non sia possibile garantire il distanziamento fisico di almeno 1 metro di distanza sarà necessario l’utilizzo della mascherina per gli studenti di età superiore a 6 anni.

È vero che nelle scuole dell’infanzia non sono previste le mascherine?
E vero. Come ribadito nelle Linee guida per il settore 0-6, per i bambini sotto i sei anni non e
previsto l’uso delle mascherine che invece saranno indossate dal personale non essendo sempre
possibile garantire il distanziamento, vista l’età degli alunni e la loro necessita di movimento

Quale tipo di mascherina?
Preferibilmente di tipo chirurgico, puo comunque essere utilizzata la mascherina di comunità.

La mascherina deve essere indossata solamente quando non si riesce a mantenere il distanziamento personale?
La mascherina deve essere indossata in tutti quei casi in cui l’allievo/a non e seduto al proprio banco (condizioni di staticita), fatta eccezione per l’attivita motoria, svolta nel rispetto del necessario distanziamento, e la merenda/pranzo.

Nelle situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento prescritto, la mascherina può ritenersi una soluzione idonea allo svolgimento dell’attività scolastica? 
In eventuali situazioni transitorie o emergenziali, che dovranno essere corrette il prima possibile, in cui non sia possibile garantire nello svolgimento delle attività scolastiche il distanziamento fisico prescritto, e necessario assicurare l’utilizzo della mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico, garantendo periodici e frequenti ricambi d’aria insieme con le consuete norme igieniche.

Gli alunni con disabilità dovranno indossare la mascherina? 
Se la disabilita non e compatibile con l’uso continuativo della mascherina non dovranno indossarla.
Scuole e famiglie sono invitate a concordare le soluzioni più idonee a garantire le migliori condizioni di apprendimento. 

Il personale che interagisce con alunni con disabilità deve indossare la mascherina?
Si potrà prevedere, in aggiunta alla mascherina, l’utilizzo di ulteriori dispositivi di protezione individuali per occhi, viso e mucose, tenendo conto della tipologia di disabilita e di ulteriori indicazioni fornite dalla famiglia dell’alunno/studente o dal medico.


h) REFERENTE SCOLASTICO

Sono previste figure di raccordo tra il Sistema Sanitario Nazionale e le scuole?
Si. In ogni scuola deve essere identificato un Referente per COVID-19 con il compito di interfacciarsi con i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende USL territorialmente competenti. Tale figura può coincidere con il Dirigente Scolastico.

Quali sono le attività di competenza del Referente scolastico COVID-19? 
ll referente svolge un ruolo di interfaccia con il Dipartimento di prevenzione in presenza di casi confermati COVID-19 a scuola e collabora con il Dipartimento di prevenzione nell’attività di tracciamento dei contatti fornendo:

  • l’elenco degli studenti della classe in cui si e verificato il caso confermato,
  • l’elenco degli insegnanti/educatori/esperti che hanno svolto attività all’interno della classe

in cui si e verificato il caso confermato, elementi per la ricostruzione dei contatti stretti avvenuti nelle 48 ore prima della comparsa dei sintomi e quelli avvenuti nei 14 giorni  successivi alla comparsa dei sintomi, elenco degli alunni/operatori scolastici con fragilità ed eventuali elenchi di operatori scolastici e/o alunni assenti.


i) RIENTRO A SCUOLA

E’ necessario un certificato del pediatra o del medico per la riammissione? O basterà la normale giustificazione? 
Se l’alunno presenta sintomi sospetti di COVID-19 dovrà essere contattato il medico curante che valuterà se effettuare il tampone rinofaringeo:

  • in caso di esito positivo per la riammissione sarà necessaria la conferma di avvenuta guarigione attraverso l’effettuazione di due tamponi risultati negativi, a distanza di 24 ore l’uno dall’altro, con attestazione rilasciata dal medico ISP;
  • in caso di esito negativo si attende la guarigione clinica seguendo le indicazioni del medico curante, il quale, per il rientro a scuola dell’alunno, redigerà il certificato per il rientro.


In caso l’assenza non sia dovuta a condizioni cliniche sospette di COVID-19, per la riammissione a scuola il genitore presenterà una specifica autodichiarazione. 
Cosa fare per il rientro a scuola?

In caso lo studente/operatore venga sottoposto a tampone, il rientro a scuola potrà avvenire dopo guarigione clinica e su presentazione dell’esito del test, fornito dal medico curante o dall’ASL.
Per i casi in cui il bambino e assente per condizioni cliniche non sospette per COVID-19 per un periodo superiore a 3 giorni, per la riammissione a scuola il genitore o il titolare della responsabilità genitoriale, dovrà presentare una specifica autodichiarazione.

Serve l’autodichiarazione all’ingresso?
Nel caso in cui il bambino sia rimasto assente per sintomi non sospetti per COVID-19 (es. un trauma), il genitore rilascerà alla scuola un’autodichiarazione che attesta questa situazione.


j) SANIFICAZIONE

Chi garantirà la pulizia degli ambienti scolastici? 
La pulizia e l’utilizzo delle corrette misure di igiene personale e degli ambienti rappresentano un punto cardine nella prevenzione della diffusione del Covid-19 insieme all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
Anche in questo caso il responsabile e il referente Covid-19 presente in ogni scuola che, come detto, lavora in stretto contatto con il Dipartimento di prevenzione. 

Come verranno puliti gli spazi scolastici? 
Le scuole saranno pulite costantemente in base alle indicazioni fornite dal Comitato Tecnico Scientifico.
Si dovrà assicurare la pulizia giornaliera e la igienizzazione periodica di tutti gli ambienti.


k) TAMPONI

Se l’insegnante o il personale ATA non si è sottoposto al test sierologico, chi tutela il genitore e gli studenti?
L’adesione allo screening preventivo con il test sierologico e su base volontaria ma non e
finalizzata a garantire la sicurezza, ma a studiare la circolazione del virus tra il personale.
E’ l’attenta adesione alle raccomandazioni comportamentali che fondamentale per perseguire la sicurezza a scuola.

In che tempi verranno effettuati i tamponi agli studenti e ai docenti?
Non sono previsti al momento tamponi periodici. Verranno effettuati i test a tutti coloro che
presentano sintomi sospetti per COVID su valutazione del medico curante.
Inoltre, su valutazione del Dipartimento di Prevenzione, saranno effettuati i tamponi di controllo
in presenza di un caso confermato che frequenta la scuola o il servizio.

l) TEMPERATURA – MISURAZIONE

Quando bisogna misurare la febbre? Prima dell’entrata a scuola?
Per gli asili nido e le scuole dell’infanzia la temperatura verrà misurata dagli operatori della scuola prima dell’ingresso al servizio. 
Per le scuole primarie e secondarie la temperatura dovrà essere misurata a casa dai genitori prima di portare il bambino/ragazzo a scuola. 

Come devo comunicare alla scuola che mio figlio ha la febbre? 
In caso di febbre il genitore deve contattare il medico curante (pediatra o medico di medicina generale) per valutare le condizioni cliniche e decidere gli eventuali accertamenti da effettuare.
Il genitore deve comunicare alla scuola, con le modalità indicata dalla scuola stessa, che il bambino o ragazzo e assente per motivi di salute.

Su chi ricade la responsabilità di misurare la temperatura corporea ai bambini prima dell’ingresso a scuola? 
I genitori/tutori sono tenuti a effettuare la misurazione della temperatura corporea dei propri figli presso il proprio domicilio prima dell’avvio a scuola.
Qualunque studente o membro del personale scolastico non dovra recarsi a scuola qualora presentasse febbre o sintomatologia riconducibile a infezione da COVID-19.

m) VISIERA – UTILIZZO

Serve la visiera? Se sì, quando?
La visiera potrà essere indossata dal personale della scuola dell’infanzia e asili nido nelle attivita connesse al cambio del pannolino al fine di ridurre l’esposizione dell’operatore ad una possibile fonte di infezione.
In caso di specifiche condizioni di rischio legate a situazioni particolari (es. insegnante di canto o di strumenti a fiato) o nel caso di personale di supporto per bambini che presentano condizioni non compatibili con l’utilizzo continuativo della mascherina.


Ultimo aggiornamento
01/08/2022
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