Riabilitazione Intensiva Neuro-Ortopedica – C.O.R.I. Passignano

Percorso di riabilitazione intensiva per persone con disabilità neurologica e/o ortopedica con possibilità di recupero.

Ribilitazione Intensiva Neuro-Ortopedica – C.O.R.I. Passignano
presso P.O. Passignano – Via Pieve 4 – Passignano s/T
Tel. 075 8298 768738

 

Responsabile:
Dott. Maurizio Massucci

Descrizione del servizio

Il Centro Ospedaliero Riabilitazione Intensiva (C.O.R.I.) di Passignano, insieme al reparto di Riabilitazione ortopedica dell’Ospedale della Media Valle del Tevere, fa parte della Struttura Complessa di Riabilitazione Intensiva Ospedaliera della Azienda USL Umbria 1.

Il Centro offre un ricovero riabilitativo in degenza o in Day hospital a pazienti con disabilità neurologica e/o ortopedica con possibilità di recupero.

Nel CORI sono presenti:

  • un reparto di degenza ordinaria per la riabilitazione
  • un servizio di Day Hospital riabilitativo
  • attività riabilitative quali fisioterapia, logopedia, terapia occupazionale, idrochinesiterapia, trattamento per la spasticità muscolare.

 

Servizi e altre informazioni sul Centro Ospedaliero di Riabilitazione Intensiva C.O.R.I. di Passignano

A chi si rivolge

Il percorso di riabilitazione intensiva C.O.R.I. si rivolge a persone con disabilità neurologica ed ortopedica conseguente a malattie o traumi che sono suscettibili di miglioramento e che richiedono prestazioni complesse di carattere assistenziale e riabilitativo intensivo nell’arco delle 24 ore.

L’obiettivo del percorso riabilitativo è di ottenere il massimo recupero funzionale e di autonomia possibile. Serviranno per questo interventi specifici, contesti favorevoli, farmaci e ausili, e la stretta collaborazione tra la famiglia e il team multidisciplinare che si occupa del recupero della persona (medico, infermieri, OSS, fisioterapisti, logopedisti, dietisti…)

La condizione della persona che necessita di riabilitazione è dovuta ad una lesione di alcune strutture corporee (del sistema nervoso sia centrale che periferico od osteoarticolare) che possono condizionare negativamente le funzioni (mentali, sensoriali o di movimento di un’articolazione) e le attività (camminare, parlare, mangiare, cura della propria persona) che caratterizzano la sua persona rispetto a se stessa e al mondo che la circonda, con riferimento alle relazioni familiari, sociali e lavorative.

Ultimo aggiornamento
28/07/2022
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