Integrazione USl1 e Azienda ospedaliera Perugia. Piano abbattimento liste di attesa e gestione posti letti: nasce una nuova RSA

Non più letti aggiuntivi in corsia grazie ad un piano di integrazione tra Azienda Ospedaliera e USL Umbria 1

40 nuovi   posti letto per lungodegenti a gestione infermieristica. Positivo il primo bilancio dell’abbattimento delle liste d’attesa.

 

 

Perugia, 11 dicembre 2014 – Sull’assistenza ai pazienti cronici anziani, con conseguente sovraffollamento dei ricoveri ospedalieri e sui primi risultati dell’abbattimento delle liste di attesa, stamani a Perugia i direttori generali dell’Azienda ospedaliera di Perugia e dell’Usl Umbria 1, Walter Orlandi e Giuseppe Legato, hanno fatto il punto annunciando anche un nuovo progetto “innovativo” di integrazione tra azienda ospedaliera e azienda territoriale.

 

L’incontro, presenti anche i direttori dei Dipartimenti del S.Maria della Misericordia ed i Direttori sanitari delle due aziende è avvenuto nel salone d’onore di palazzo Donini ed è stato incentrato su un progetto di integrazione  “che non inizia oggi perché già attivo a Branca, Città di Castello, Assisi e Pantalla, ma che si rafforza con l’Ospedale di Perugia” e che partirà nei primi mesi del 2015, attraverso la realizzazione di una residenza sanitaria assistita (RSA). Questo modello assistenziale all’interno di un ospedale finora ha dato risultati positivi nei presidi dove è stato realizzato, facendo recuperare efficienza ed appropriatezza. I nuovi posti letto si aggiungono ai 148 già attivati sul territorio della USL 1 per  quei pazienti non in fase acuta, che non sono pronti per tornare al domicilio, in quanto necessitano ancora di assistenza o riabilitazione o stabilizzazione.

 

Sarà dunque la Usl Umbria 1 a farsi carico dei posti letto per questo “modello assistenziale assolutamente innovativo”, così definito da Giuseppe Legato, che può contare anche su un’altra offerta realizzata dall’Azienda ospedaliera con ulteriori posti letto ad assistenza prevalentemente infermieristica per un totale di 40 posti letto ma con l’obiettivo di arrivare a 60, “una parte – ha detto Orlandi – sempre a gestione Usl e una parte a gestione dell’Azienda ospedaliera di Perugia”. Obiettivo, per il direttore dell’Azienda Ospedaliera, “è quello di annullare i posti letto nei corridoi”. “Non è un un fenomeno decoroso ma non è nemmeno una situazione  tragica, come a volte è stata rappresentata, anche perché la normalità arriva in poche ore o al massimo in 24-48 ore nei periodi di maggiore affollamento “,  ha aggiunto Orlandi.

 

Il direttore dell’Usl Umbria 1 ha poi sottolineato che “anche oggi è possibile parlare di investimenti, nuovi progetti e servizi perché le aziende sanitarie della Regione Umbria  chiuderanno i propri bilanci  in sostanziale equilibrio di gestione”.

 

Oltre a questo programma di integrazione tra ospedale e territorio per il potenziamento dell’assistenza ai pazienti cronici anziani e per la gestione del sovraffollamento dei ricoveri ospedalieri, i due direttori hanno illustrato i primi risultati del progetto di abbattimento delle liste d’attesa. Dopo il piano di abbattimento partito ad ottobre, “sono 350 i richiami effettuati dalla Usl e 142 i pazienti nuovi presi in carico – ha affermato Legato – per una offerta aumentata del 25 per cento”. “Il rapporto ospedale-territorio – ha osservato Orlandi – è stato centrale in questi ultimi anni, ma l’afflusso dei cittadini più fragili in maniera non appropriata è ancora una costante”.

 

Secondo il direttore dell’Azienda ospedaliera perugina infatti è “sull’appropriatezza, sulla richiesta appropriata delle cure, che bisogna concentrarci”. “La situazione – ha proseguito Orlandi – non è drammatica ma dobbiamo cercare di ridurre ulteriormente le liste di attesa”. Insomma, per Orlandi è fondamentale mantenere “alta la guardia” lavorando sempre “sull’appropriatezza” grazie alla collaborazione dei medici di base. “Chiediamo ai cittadini che non sono in condizioni di rispondere alla convocazione della struttura per effettuare l’esame – ha infine dichiarato –, di provvedere alla disdetta, cosi come avviene per la prenotazione di treni, aerei, alberghi. Con la differenza che in quei casi si paga la caparra”. “Da noi non siamo ancora a questo punto ma deve prevalere il senso civico”, ha concluso Orlandi.

 

Ma l’integrazione tra Azienda ospedaliera di Perugia e Usl Umbria 1 non nasce oggi. Tra i percorsi di integrazione già condivisi il direttore Legato ha citato la teleradiologia, la presa in carico delle dimissioni protette, il progetto per lo scompenso cardiaco presso l’ospedale di Assisi, la messa in rete dei punti nascita di Castiglione  del Lago e di Pantalla con quello dell’ospedale di Perugia. Entro questo mese, inoltre, la USL 1 darà avvio alla gara per l’ammodernamento della struttura Santa Margherita ed è stata annunciata l’autorizzazione regionale per l’acquisto dell’ex Policlinico a Monteluce dove sarà realizzata la Casa della Salute.

Ultimo aggiornamento
11/12/2014
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