Inaugurato il CRES all’Ospedale di Pantalla: «Un servizio unico sul territorio»

Una nuova Unità Operativa di Cardiologia Riabilitativa e Sportiva della USL Umbria1 nella struttura della Media Valle del Tevere

Todi, 29 dicembre 2016 – Questa mattina a Pantalla di Todi è stato inaugurato il CRES (Cardiologia Riabilitativa e Sportiva), la nuova struttura specializzata dell’Ospedale della Media Valle del Tevere e rivolta agli sportivi e agli utenti di qualsiasi età che devono essere sottoposti a visita medica per il rilascio del certificato di idoneità. Sono intervenuti Carlo Rossini Sindaco di Todi, Alfio Todini Sindaco di Marsciano, Andrea Casciari Direttore Generale USL Umbria1, L’Assessore regionale alla salute e welfare Luca Barberini e Catiuscia Marini Presidente della Regione Umbria.

«Abbiamo preso in considerazione, come dato di partenza – ha spiegato Andrea Casciari, Direttore Generale della USL Umbria1 – solo le regioni dell’Italia Centrale ed è emerso che ogni anno vengono emessi più di 600 mila certificati di idoneità, da servizi pubblici e privati. Da un’indagine statistica è emerso che il 2-3% degli atleti visitati, quindi circa 15.000 ogni anno, indipendentemente dall’età, necessita di ulteriori indagini diagnostiche, fondamentalmente per il riscontro di problematiche di natura cardiologica. Queste problematiche comportano un percorso diagnostico, spesso tortuoso, fatto di visite specialistiche ed esami strumentali che l’utente singolarmente deve programmare».

L’esecuzione di tali esami può creare difficoltà logistiche, sia per la tempistica, che per la dislocazione in varie sedi. Non di rado, per ottenere prestazioni in breve tempo l’utente è costretto a rivolgersi a centri privati o fuori regione. In generale l’utente, oltre al parere circa la propria idoneità allo sport, cerca risposte che gli possano essere utili per migliorare il proprio stato di salute. Per quanto riguarda poi le problematiche riguardanti l’età pediatrica, è importante dare risposte certe ed in tempi brevi. C’è anche il caso di pazienti con fattori di rischio cardiovascolare che si trovano a svolgere un tipo di attività fisica da autodidatta, che, piuttosto che giovare al proprio organismo, può rivelarsi addirittura controproducente. Può accadere inoltre che dopo un evento acuto tipo infarto miocardico, o dopo un intervento cardochirurgico, il paziente non sappia se e che tipo di attività fisica può svolgere, con il rischio che faccia attività fisica in maniera autonoma e inadeguata.

La responsabile del CRES della Media Valle del Tevere sarà la dottoressa Lucia Filippucci, che ha spiegato le novità della struttura: «Oggi sappiamo quanto è importante la cardiologia sportiva in Italia, dall’età pediatrica fino alla terza età, per consentire di svolgere un’attività sportiva in sicurezza. Il primo step è quello di fare visite medico sportive: il CRES nasce proprio per concentrare in un’unica struttura tutte quelle visite e quelle prove che una volta venivano fatte in punti di erogazione diversi, con un risparmio di tempo e di denaro per le famiglie. Noi siamo ora in grado di eseguire indagini cardiologiche di secondo e terzo livello: test ergometrici, tapis roulant, ecocardiografia, spirometria, eccetera. Importante a breve, grazie a convenzioni che stiamo stipulando, la valutazione di cardiogenetica per scoprire e valutare eventuali patologie cardiologiche di competenza genetica. Infine eseguiremo esami di risonanza magnetica cardiologica. Poi molto importante è tutto il settore della riabilitazione cardiologica. Nei prossimi mesi vogliamo attivare nei nostri giardini un percorso attivo altamente tecnologico, dotato di telemetria, aperto a tutta la popolazione».

Dopo il saluto dei sindaci Carlo Rossini di Todi e Alfio Todini di Marsciano ha preso la parola l’assessore Luca Barberini che ha messo in evidenza i grandi traguardi già raggiunti dalla struttura di Pantalla e ha parlato di scommessa vinta. «A distanza di 5 anni dall’apertura dell’Ospedale della Media Valle del Tevere – ha affermato Barberini – la fusione delle vecchie strutture di Marsciano e Todi ha prodotto una risultato superiore alla somma dei fattori inseriti: cinque anni già positivi e con un grande e promettente futuro davanti. Una sanità che in Umbria e in Italia poggia su tre pilastri fondamentali: reti ospedaliere integrate, prevenzione e assistenza sanitaria territoriale. Ottimizzare ed integrare le risorse significa maggiore efficienza, maggiore puntualità d’intervento e di conseguenza aumento degli standard di salute».

«L’idea di questa unità operativa – ha proseguito in Direttore Generale Andrea Casciari – è quella di abbattere tutte le criticità creando un servizio unico sul nostro territorio, in una struttura, quale è l’Ospedale della Media Valle del Tevere, nuova che, per potenzialità e collocazione geografica, potrebbe costituire un centro di riferimento pubblico, non solo regionale, ma anche per le regioni limitrofe e per tutto il territorio nazionale. Infatti le potenzialità tecnologiche e strumentali di ultima generazione disponibili da oggi permettono all’utente di eseguire in tempi rapidi, e in un’unica sede, tutti gli esami necessari a dirimere i dubbi diagnostici. Questo centro ha l’ambizione di divenire centro di riferimento per la popolazione di atleti, agonisti e non, di qualunque età, per cardiopatici e per tutti gli utenti che vogliono praticare attività fisica in maniera sicura e quindi positiva per la propria salute».

«Il CRES è un grande servizio ben riconoscibile – ha concluso Catiuscia Marini – che offrirà agli sportivi, alle famiglie dei giovani sportivi e a tutti coloro che hanno necessità di servizi di riabilitazione, concentrato qui a Pantalla, tutto il meglio della professionalità e della tecnologia che abbiamo a disposizione per la Medicina dello Sport. Questo è un punto di erogazione facile, di risposta immediata alle esigenze del cittadino, nel quale si troverà chi si fa carico di tutte le problematiche inerenti al settore. Noi, come servizio sanitario regionale, abbiamo la missione prima di tutto di dare il meglio agli umbri e poi, se siamo bravi e capaci, anche a diventare un punto di riferimento di elevata qualità per tutti. Tante sono le sfide da affrontare per dare le risposte a tutti: in Italia le liste d’attesa spostano pazienti verso la sanità privata, non solo nelle fasce di specializzazione alte ma anche in quelle medio basse, evidenziando spesso una carente organizzazione generale. In Italia occorre migliorare efficienza e organizzazione del sistema sanitario: deve essere il servizio sanitario a “fare la rete” e non dobbiamo costringere il cittadino a “farsela da solo”. Il sistema sanitario deve saper valorizzare al meglio le grande professionalità italiane, attraverso un modello organizzato e gestionale sempre più pronto, semplice e facilmente fruibile».

Leggi l’intero Comunicato Stampa – USL Umbria 1 – Inaugurazione CRES a Pantalla

Ultimo aggiornamento
29/12/2016
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