Da novembre al via la campagna di vaccinazione 2016/2017

La USL Umbria 1 raccomanda agli over 65 e a tutte le categorie a rischio di vaccinarsi il prima possibile

Perugia, 24 ottobre 2016 – Sebbene alcuni sintomi pseudo-influenzali abbiano già costretto a letto alcuni umbri, è nel mese di dicembre che il vero virus dell’influenza epidemica stagionale inizierà a colpire la popolazione con un picco previsto, come al solito tra metà gennaio e metà febbraio con una coda importante nel mese di marzo.

Nella USL Umbria 1 la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2016/2017, raccomandata ai soggetti di età superiore a 65 anni e quelli a rischio per patologia o per motivi professionali, prenderà il via operativamente nei primi giorni di novembre. Lo comunica il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della USL Umbria1, ricordando ai cittadini che è la vaccinazione è il mezzo disponibile più efficace per prevenire l’influenza, ridurre le complicanze e contenere la circolazione dei virus influenzali. È utile vaccinarsi ogni anno in quanto il virus dell’influenza tende a modificarsi e pertanto la composizione del vaccino viene regolarmente aggiornata. Il vaccino contro l’influenza è gratuito, garantisce una buona protezione ed è assolutamente sicuro.

«Nella nostra Regione – spiega il dottor Massimo Gigli, Responsabile del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della USL Umbria 1 – l’anno scorso il fenomeno della riduzione dell’adesione alla vaccinazione antinfluenzale nella popolazione anziana per fortuna è stato arginato e nella USL Umbria 1 abbiamo avuto un 61% circa di anziani che si sono vaccinati. È una percentuale lontana rispetto all’obiettivo del 75% che pone il Ministero della Salute, ma è nettamente superiore a quanto registrato nella gran parte delle regioni italiane: la media italiana è intorno al 50%. L’influenza determina un elevato impatto sociale economico e sanitario. I decessi collegati direttamente o indirettamente all’influenza, soprattutto in soggetti di età superiore a 65 anni con condizioni croniche di base, si stimano intorno a 8mila in Italia e circa 40mila in Europa. Dobbiamo poi considerare i numerosi ricoveri ospedalieri derivanti dalle complicanze influenzali».

Oltre alle persone ultrasessantacinquenni, la vaccinazione è altamente raccomandata nei soggetti con patologie a rischio (cardiopatie e broncopatie croniche, diabete, linfomi e neoplasie, condizioni di immunodeficienza, epatopatie e nefropatie croniche), nelle donne nel 2°-3° trimestre di gravidanza e nei lavoratori addetti a servizi essenziali di pubblico interesse.

«Quest’anno – aggiunge il dottor Gigli – si prevede che l’influenza, in relazione alle mutazioni virali intervenute, colpirà circa 7 milioni di persone in Italia contro i 5 della passata stagione e in Umbria più di 100 mila persone. La composizione del vaccino trivalente per la stagione 2016-17 conterrà il già conosciuto ceppo A/H1N1 California, una nuova variante di sottotipo A/H3N2 (A/Hong-Kong) e il ceppo B/Brisbane. In relazione al fatto che negli ultimi anni ha circolato in maniera importante anche una seconda variante del virus B, responsabile in particolare dei casi influenzali nei soggetti più giovani, è previsto anche l’utilizzo di un vaccino quadrivalente contenente anche la nuova variante del ceppo B/Phuket. Questo vaccino è da prediligere nei bambini e nei soggetti più giovani, ma può comunque essere tranquillamente somministrato anche nelle persone ultrasessantacinquenni».

Leggi l’intero Comunicato Stampa – USL Umbria1 – Corso cardiologia pediatrica a Città di Castello

Ultimo aggiornamento
24/10/2016
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